Sabato 04/05/2024
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A.A.A. cercasi goal e vittorie, Fere "spuntate" e con la difesa colabrodo, urge un'inversione di rotta
Brucia. E anche forte. La sconfitta di lunedi 1 novembre con il Como in casa nostra non ci voleva. Nessuno di noi l'aveva messa in conto. Impossibile, avevamo pensato tutti, che dopo la scoppola di Cosenza, che s'era portata dietro tante polemiche, la Ternana non ci regalasse una prestazione super ed una vittoria. Magari di misura, ma una vittoria. La prestazione, per certi versi, c'è stata. La squadra ha corso e costruito parecchio ma, e lo abbiamo detto in sede di cronaca, è mancata clamorosamente nella fase conclusiva. Così come del resto era mancata in altre partite. Movimento tanto, impegno pure, grande dispendio di energie, ma alla fine tutto questo non ha portato al goal. In simili frangenti, quando spingi tanto, ma non segni, basta che fai un errore, commetti una distrazione, lasci uno spazio di troppo all'avversario ed esso ti punisce. Così la frittata è bella che fatta. Era successo con il Cosenza, è successo di nuovo lunedi al "Liberati". E quando vai sotto di un goal, poi di due, tutto si complica perchè a quel punto bucare la rete avversaria diventa vitale. Ma la Ternana ultimamente non riesce a segnare. Quanti di noi ripensano a quel 5-0 con cui le Fere avevano liquidato il Vicenza solo pochi giorni fa? E quanti di noi vorrebbero che quei cinque goal fossero stati "diluiti" dai giocatori rossoverdi nelle due successive partite? Ma questo non si può fare. Ed allora sarà bene che la squadra rifletta e si interroghi sulle ragioni che l'hanno portata a perdere la via del goal in queste ultime partite. Le Fere devono anche risolvere un altro, grave problema: quello della fragilità difensiva, un vecchio tallone di Achille dei rossoverdi. Continuare a prendere tutti questi goal (19 in 11 partite) non ci porterà lontano, anzi si: rischia di riportarci in serie C, perchè se non si segna e non si vince, ma si prendono goal che fanno vincere gli avversari, il rischio di non farcela a mantenere la categoria c'è e non va sottovalutato. Lucarelli ha un compito difficile, è evidente. Lui non era abituato a vivere situazioni così complicate. Il tecnico dovrà concentrarsi sul da farsi, evitando magari di fare delle conferenze stampa fiume, con le quali intende spiegare i motivi (leggi post Cosenza) di una sconfitta. Qua da spiegare non c'è più niente, anche perchè le partite le vediamo tutti e tutti siamo in grado di individuare le cose buone e quelle meno buone fatte dalle Fere durante il match. La squadra deve ricominciare a fare punti; dando una tiratina al freno a mano per evitare di scivolare in retromarcia verso il leggero pendio che si è aperto dopo le due sconfitte ed innestando di nuovo la marcia avanti. Spetta al tecnico trovare le opportune soluzioni e gli auguriamo con tutto il cuore di riuscirci quanto prima. Buon lavoro.
2/11/2021 ore 12:49
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